“Salita” o “lo scalatore” è un’opera nata un po’ per caso.
Mentre stavo arrampicando mio marito ha scattato la foto, l’inquadratura mi è piaciuta talmente tanto che l’ho trasformata in un dipinto.
L’opera può essere vista come la rappresentazione di una semplice pratica sportiva, ma a me piace interpretarla: voglio vederla come un’ascesa. Una persona che con coraggio, con il suo bagaglio fatto di emozioni, vittorie e sconfitte, insegnamenti e consigli, assieme a tutti quei valori forti che la tengono ben ancorata a terra, legata e sicura lungo la sua strada, affronta le difficoltà cercando di raggiungere la serenità di un cielo che piano piano spacca le nuvole e diventa terso.